LA DOMENICA prima di pasqua
di paolo riccio
Un cappotto. Un balcone. Una domenica che non finisce mai.
Nel racconto di Paolo Riccio, il cappotto diventa una seconda pelle da indossare contro il freddo, la noia, l’attesa. Oggetto di confine tra il dentro e il fuori, accompagna sigarette spente a metà, bicchieri di vino dimenticati e gesti interrotti.
Un racconto di silenzi condivisi, di piccole sopravvivenze quotidiane, di vestiti che assorbono solitudini e odori di città.
Perfetto per chi riconosce nei dettagli più ordinari un varco verso l’altrove, in quelle domeniche che sembrano non voler passare mai.
ISTRUZIONI PER LA CURA:
Spazzolare via la polvere di giorni uguali.
Lasciare arieggiare su terrazze vuote.
Appendere in attesa di nuove partenze che forse non arriveranno.
Note d’uso:
Da indossare sopra pigiami disillusi, rimandi sospesi, o senza niente sotto, per sentire il peso intero della solitudine.
Tempo di lettura del racconto: 5 minuti.
Tempo di permanenza emotiva: variabile.