collaborazioni

gli amici di capsule

parte del progetto è stato realizzato con la collaborazione di narratorə e scrittorə della scuola holden.

queste persone hanno arredato capsule come fosse un po’ anche casa loro.

ognuno ha una propria stanza, e un mazzo di chiavi personale.

maddalena luraghi

Maddalena Luraghi (classe 2000) è illustratrice e visual storyteller. 

Nasce a Brescia e si sposta con la facilità del vento, cercando luoghi che le parlino come non sa parlare a se stessa.A Torino, però, trova un vento che le racconta finalmente le storie che vuole condividere. Adesso dice che gioca con le parole per farle dialogare con le sue immagini e che da grande vuole parlare con il vento, come sta imparando a fare con se stessa.

Quello che avete tra le mani è il suo progetto, quindi potete prendervela con lei.

nino calabrò

Nino Calabrò (1998) nasce a Messina, cresce a Catania.

Adesso vive e scrive a Torino dove ha incontrato la nostalgia.

adriana denisa sacalus

Denisa Adriana Sacalus nasce il 21 settembre 1996 in Romania, sulle note di September degli Earth, Wind & Fire.

Cresce tra Roma e Milano, e si scopre adulta tra la Repubblica Ceca, il Madagascar e ora Torino, dove è impegnata a coltivare l’amore per se stessa.

federico verducci

Nato tra la nebbia della provincia marchigiana il 31 maggio 2000.

Cresciuto tra le luci palpitanti di Roma. Scrive per non lasciare indietro più nulla. Per non essere lasciato indietro. Per immortalare. Uno sguardo, un’emozione. Per chi vuole evadere e per chi non sa dove andare. Per vivere altre vite. E cercare di capire la sua.

paolo riccio

Paolo RIccio ha studiato giurisprudenza, e nel frattempo scriveva storie. Ha lavorato in un’agenzia di stampa, e ha continuato con le storie, sia vere che inventate.

Poi ha fatto la Holden, per vedere di farci qualcosa di buono con tutte queste storie.

niccolò masa favilli

1994. In realtà si chiama masa, ma le autorità competenti si rifiutano di cambiargli nome. Scrive, disegna, suona e fa parte del collettivo INTERIORUME con cui pubblica l’omonima rivista.

Sogna di revocare la toscanità a Benigni, Renzi e Panariello.